Diritti in campo: Campagna di Cgil Torino e FLAI CGIL Torino contro lo sfruttamento dei lavoratori agricoli del pinerolese
“Diritti in campo” è il titolo della campagna lanciata da Cgil Torino e FLAI CGIL Torino per incontrare le lavoratrici e i lavoratori impegnati nella raccolta della frutta.
A bordo di un furgone, funzionarie e funzionari gireranno per i campi del pinerolese, distribuendo volantini in diverse lingue (italiano, inglese, francese, cinese e bengalese) per sensibilizzare i lavoratori delle campagne sui loro diritti, distribuendo acqua fresca e cappellini per proteggersi dal caldo.
Nella Città Metropolitana di Torino sono oltre 6000 gli operai agricoli impegnati nel settore ortofrutticolo e zootecnico. Il loro lavoro è di fondamentale importanza, per la nostra quotidianità, permettendoci di portare sulle nostre tavole buon cibo.
Sempre più spesso emergono condizioni di lavoro sempre più vicine allo sfruttamento, con paghe sotto il livello dei contratti nazionali e provinciali.
Con “Diritti in campo” Cgil Torino e FLAI CGIL Torino vogliono intercettare questi lavoratori ed essere per loro da supporto, per aiutarli ad uscire dalla spirale dello sfruttamento, esigendo i propri diritti.
Le lavoratrici e ai lavoratori agricoli sono spesso migranti e lavorano nei campi dall’alba al tramonto, esposti a temperature elevate, con rischi per la loro salute.
Anche sul versante abitativo la loro condizione è di estrema vulnerabilità, per la difficoltà di ottenere in affitto delle case dignitose, costretti a vivere in soluzioni abitative prive di acqua ed elettricità, se non in bivacchi di fortuna costruiti nelle periferie delle nostre città.
Il contesto legislativo in vigore espone le persone, che attendono il permesso di soggiorno per mesi, se non per anni, allo sfruttamento lavorativo.
La CGIL, con questa iniziativa della FLAI, mira a presidiare il territorio per intercettare le lavoratici e i lavoratori in condizioni di precarietà lavorativa o di difficoltà nel percorso di riconoscimento del permesso di soggiorno una volta raccolte situazioni di illegalità, sfruttamento e marginalità riferiremo agli organi competenti quanto osservato, chiedendo di porre rimedio a queste condizioni di fragilità attraverso azioni politiche capaci di garantire diritti, tutele, cittadinanza ed inclusione sociale.