Bussola del Lavoro

L’innovazione legislativa, dal “decreto dignità” all’introduzione del cosiddetto “reddito di cittadinanza”, dal jobs act alla “quota cento” comportano per i potenziali interessati una serie di adempimenti e di procedure a volte un po’ intricate e, soprattutto per chi non ha usufruito finora di sostegni economici o aiuto nella ricerca di occupazione, la conoscenza di strumenti sconosciuti. Molto spesso si fa uso di sigle e acronimi che appaiono estranei e astrusi. Contrariamente a quanto il governo ha teso a rappresentare, ottenere ad esempio il reddito di cittadinanza e, soprattutto, conservarlo non è cosa che segue automaticamente la semplice richiesta alle Poste (e dopo un mese di arriva a casa la famosa card gialla), ma impegna le persone a dichiarare, attestare, autocertificare, siglare, consultare, ecc. ecc.
Soprattutto se, dopo la firma dei cosiddetti Patti per il lavoro, le persone dovranno rendersi realmente disponibili a lavorare, a formarsi, a svolgere attività di utilità per gli enti locali, ecc.
Proveremo a tradurre nei prossimi post qualcuna di queste sigle e a fornire un piccolo aiuto per meglio districarsi nella giungla, così come, anche su richiesta delle persone, proveremo comunque ad aiutare alla comprensione e all’esercizio dei diritti.
Naturalmente, non siamo né saremo gli unici a farlo (altri e più qualificati di noi lo fanno già su siti web, newsletter, note e comunicati) ma ci piace l’idea di contribuire a una maggiore consapevolezza di strumenti ed istituti così importanti per le persone.

 

1-  Che cos’è L’AdR (assegno di ricollocazione)?