Che cos’è L’AdR

E’ un importo da utilizzare presso i centri per l’impiego o gli enti accreditati ai servizi per il lavoro, che la singola persona sceglierà per ricevere assistenza personalizzata, e con tutor, nella ricerca di nuovo impiego.
L’importo dell’assegno viene riconosciuto all’ente che fornisce il servizio di assistenza alla ricollocazione lavorativa, ma solo se il lavoro viene effettivamente trovato.
L’importo può variare da 250 euro a 5.000 euro, a seconda del tipo contratto di lavoro e della difficoltà a ricollocare la persona disoccupata
Con l’entrata in vigore del Reddito di Cittadinanza e fino al 31 dicembre 2021, è prevista l’attribuzione di un AdR alle persone che stipuleranno il Patto per il Lavoro previsto dal reddito di cittadinanza stesso. Tale assegno viene attribuito dall’ANPAL decorsi 30 giorni dalla liquidazione del reddito di cittadinanza e sarà spendibile a scelta della persona presso un centro per l’impiego o un ente accreditato ai servizi per il lavoro, da scegliere entro 30 giorni dall’attribuzione.
Mentre è ancora previsto e su richiesta, per lavoratori dipendenti da aziende in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria e con esuberi riconosciuti, l’assegnazione di un AdR, non sarà più possibile farlo, dal 29 gennaio 2019, per i lavoratori in Naspi (Nuova assicurazione sociale per l’Impiego), richiedere cioè nuovi assegni di ricollocazione.
La CGIL chiede, in un emendamento al DL 4/19 (Reddito di cittadinanza), l’eliminazione secca di tale incomprensibile esclusione.

PER SAPERNE DI PIU’, rivolgiti al Centro per l’Impiego più vicino
oppure visita questa pagina dell’APL (Agenzia Piemonte Lavoro)
https://agenziapiemontelavoro.it/index.php…