SLC CGIL Piemonte e SPI Torino annunciano due presidi contro la chiusura degli uffici

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SLC CGIL Piemonte e SPI Torino annunciano due presidi contro la chiusura degli uffici postali nella città di Torino, programmati come segue:

Venerdì 15 novembre 2024, ore 10:00 – Torino – Cavoretto, davanti all’ufficio postale di via alla Parrocchia 3/A

Lunedì 18 novembre 2024, ore 10:30 – Torino – davanti all’ufficio postale di via Verres 1/A

Questi presidi seguono una serie di manifestazioni già organizzate nelle scorse settimane in risposta alla decisione di Poste Italiane di chiudere cinque uffici postali a Torino: Madonna del Pilone, Cavoretto, Barriera di Milano, Centro e San Salvario.

Tale provvedimento penalizza pesantemente la cittadinanza, colpendo in particolare le fasce più vulnerabili della popolazione, come anziani e persone in difficoltà, che considerano l’ufficio postale un punto di riferimento essenziale.

La chiusura non riguarda solo Torino, ma coinvolge anche altre realtà piemontesi con la sospensione dei servizi negli uffici di Vignale (NO), Novara 10 e Abbadia Alpina 1, aggravando una situazione già critica.

A fronte di questi disservizi, SLC CGIL Piemonte e SPI Torino chiedono un confronto immediato con Poste Italiane e le Istituzioni per trovare soluzioni concrete che possano mantenere attivi i servizi postali nei quartieri interessati e risolvere la carenza di organico negli uffici torinesi che si ripercuote quotidianamente sulle condizioni di lavoro delle lavoratrici e lavoratori di Poste Italiane causando disservizi continui a danno della cittadinanza. Pur comprendendo l’importanza della digitalizzazione, riteniamo che questa non debba avvenire a scapito della qualità del servizio e della presenza fisica sul territorio, Poste Italiane sempre più punta su prodotti finanziari in concorrenza con gli istituti bancari mettendo in discussione il servizio universale ritenendo poco redditizi uffici che invece servono quotidianamente migliaia di cittadini.

I due presidi vedranno la partecipazione della Circoscrizione 8, dell’associazionismo territoriale, delle forze politiche e della cittadinanza, già mobilitata in queste settimane con iniziative di raccolta firme. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare numerosa, per manifestare insieme il nostro dissenso verso una decisione che mina la coesione sociale e il diritto all’accesso ai servizi pubblici di tutte e tutti.