A Torino si costituisce il Comitato “ZERO allontanamento zero” per chiedere il ritiro del DDL regionale e aprire un tavolo di confronto

A fronte della presentazione alla Giunta Regionale del Piemonte del Disegno di legge Regionale avente come titolo “Allontanamento Zero: Interventi a sostegno della genitorialità e norme per la prevenzione degli allontanamenti”, è stato costituito un Comitato che raccoglie associazioni, ordini professionali, docenti universitari, organizzazioni sindacali, singoli che manifestano contrarietà nei confronti del presente DDLR.

Le principali criticità della proposta Caucino che minerebbero nei fatti il sistema di eccellenza pubblico regionale:

  1. non è negando che esistono nuclei familiari in difficoltà che si tutelano i minori!

Parlare di “Allontanamento Zero” ingenera l’idea che con una buona prevenzione si possa arrivare a non allontanare più nessun minore mentre ogni bambino ha diritto a vivere in una famiglia adeguata ad uno sviluppo affettivamente sano.

  1. diminuzione del 60% gli allontanamenti dei minori dalle famiglie d’origine in Piemonte?

Lo sviluppo della capacità genitoriale o il superamento di difficoltà importanti (es. psichiatrici, dipendenze, abusi) non si risolvono in tempi brevi e comunque NON compatibili con quelli dei bambini né tanto meno con un mero contributo economico. Quale destino avrà allora il 60% dei minori oggi tutelati in famiglie affidatarie, adottive o strutture di accoglienza?

  1. rigidità di un progetto educativo familiare per almeno sei mesi a favore delle famiglie in difficoltà

Che cosa potrebbe significare per i minori maltrattati, per quelli esposti a violenza assistita, per quelli che si trovano in una situazione di gravissimo pregiudizio psicofisico e di pericolo per la salute e a volte per la vita, per quelli con genitori con disturbi psicologici gravi o dipendenze attendere 6 mesi per poter essere accolti in una condizione più adeguata alla loro crescita?

  1. ritardo nella tutela dei minori!

I tempi della raccolta delle eventuali disponibilità scritte dei parenti fino al 4 grado, senza alcuna loro preventiva valutazione, rischia di non garantire la tutela dei minori.

  1. non si investe sui servizi e sulle professionalità degli operatori!

La proposta di legge NON prevede risorse aggiuntive, ma solo il passaggio da un capitolo di bilancio ad un altro. Si prevede di vincolare il 40% delle risorse del sistema integrato dei servizi sociali e delle politiche familiari per sostenere il sistema di prevenzione, indipendentemente dalle priorità e specificità territoriali, e con possibili sottrazioni di risorse a disabili, anziani…, ad altre esigenze a cui i consorzi e comuni devono comunque fare fronte.

L’affido familiare è volto a fornire un aiuto temporaneo (ma “nella relazione per sempre”) al minore e alla sua famiglia ed è uno strumento concepito per NON ALLONTANARE. Significa fornire a chi nasce in una condizione difficile una risorsa umana e sociale aggiuntiva e non certo a “strappare i bambini”.

Per queste ragioni chiediamo il RITIRO della proposta di legge e l’apertura di un confronto di merito: non è cancellando un sistema virtuoso che si tutelano i minori e i nuclei familiari in difficoltà!

Per adesioni e contatti scrivere a: comitatozero.allontanamentozero@gmail.com

I Primi promotori:

Anfaa, Associazione nazionale Famiglie Adottive e Affidatarie

Camera Minorile di Torino

Casa delle Donne di Torino

Centri Antiviolenza E.M.M.A. ONLUS

Centro Studi e Documentazione Pensiero Femminile di Torino

CGIL Torino

CISL Torino e Canavese

CISMAI, Coordinamento Italiano Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia

Conferenza Nazionale delle Democratiche

Conferenza delle Democratiche di Biella

Cooperativa Sociale Paradigma scs Onlus

Donne della Società Civile di Torino

Fondazione Paideia Onlus

Giuristi democratici Torino

Làadan, Centro culturale e sociale delle Donne

La Bottega del Possibile di Torre Pellice

Mi Casa Es Tu Casa

Ordine Assistenti Sociali del Piemonte

Se NonOraQuando? Coordinamento nazionale Comitati

Se NonOraQuando? Torino

Se NonOraQuando? Cuneo

Snodi – Innovazione per la riduzione delle Diseguaglianze

UIL Torino e Piemonte

Tiziana Alchera, Assistente sociale

Maria Grazia Alemanno, Federazione Nazionale Insegnanti di Torino

Ivana Beitone, Assistente sociale

Elena Bigotti, Avvocata

Margherita Paola Bono, Assistente sociale

Laura Brean, Pediatra

Andrea Buttigliero, Assistente sociale

Vilma Buttolo, Assistente sociale

Mirella Caffaratti, Avvocata

Tiziana Ciampolini, psicologa sociale

Enrica Ciccarelli, Medico ospedaliero

Libero Ciuffreda, Primario COES

Anna Maria Colella, già Direttore ARAI

Assunta Confente, Avvocata

Marilena Dellavalle, Professoressa associata di Servizio sociale e Famiglie, Comitato promotore Unito

Arianna Enrichens, Avvocata

Nino Flesia, Assistente sociale

Eleonora Flick, assistente sociale

Bice Fubini, Dipartimento di Chimica, Unito

Gianni Garena, Professore a contratto Università degli Studi del Piemonte Orientale e dell’Istituto Universitario Salesiano Torino Rebaudengo

Elena Gelormino, genitore affidatario di Torino

Raffaella Gili, Assistente sociale

Maria Giovanelli, Psicologa psicoterapeuta

Francesca Grande, Assistente sociale

Francesca Romana Guarnieri, Avvocata

Matilde Lanfranco, servizi sociali

Joëlle Long, Professoressa associata di Diritto Privato, Comitato promotore Unito

Silvia Lorenzino, Avvocata

Anna Maria Manzone, insegnante in pensione

Silvia Mismetti, assistente sociale

Simonetta Momo, Assistente sociale

Giovanna Murru, operatrice sociale

Manuela Olia, Docente Universitaria di Organizzazione dei Servizi Sociali

Nicoletta Paccò, Psicologa psicoterapeuta

Susanna Paolasso, Assistente sociale

Franco Prina, Professore ordinario di Sociologia della Devianza, Comitato promotore Unito

Silvio Peyrot, Educatore professionale

Ivo Peroglia, Assistente sociale

Mauro Piccinelli, Educatore professionale

Michela Quagliano, Avvocata

Marco Racca, Assistente sociale

Tiziana Ravera, Assistente sociale

Laura Recrosio, Psicologa

Barbara Remondino, Assistente sociale

Paola Ricchiardi, Professoressa associata di Pedagogia Sperimentale, Comitato promotore Unito

Laura Rizzi, Assistente sociale

Anna Clorinda Ronfani, Avvocata

Rossana Scapitta, Assistente sociale

Paola Sderci, Assistente sociale

Laura Tamburini, Assistente sociale

Emanuela Torre, Professoressa associata di Pedagogia Sperimentale, Comitato promotore Unito

Luciano Tosco, già Dirigente dei servizi Sociali Minori ed Educativi

Loredana Trinchieri, assistente sociale

Elisa Turinetti, Assistente sociale

Rita Turino, già Garante dei Minori