Alla Dussmann. “Questa pandemia i miei diritti si porta via”

Sciopero e presidio delle lavoratrici e lavoratori Dussmann impiegati presso la Città della Salute ASL TO 1

I circa 550 dipendenti di Dussmann degli Ospedali della Città della Salute e della AslTo1 di Torino (appalto Sanificazione e Logistica), oggi sono scesi in sciopero.
Alla base della protesta il fatto che dal mese di maggio la Dussmann – azienda che gestisce l’appalto della sanificazione e logistica Città della Salute e AslTo1 – dopo una trattativa di circa 14 mesi, si è sfilata dal tavolo di trattativa con i sindacati, dichiarandosi indisponibile a restituire alle lavoratrici ed ai lavoratori i loro permessi previsti dal Contratto Nazionale di Lavoro, da tempo sostituiti con un sistema di compensazione in banca-ore.
L’azienda sta tenendo una posizione intransigente per risparmiare sulla pelle dei propri dipendenti: l’accordo sottoscritto nel 2017 tra azienda e sindacati (che introduceva il sistema di compensazione delle ore lavorate) è stato disdettato dalle organizzazioni stesse perché superato nei fatti; in questi 3 anni, infatti, il numero dei lavoratori è diminuito e l’utilizzo della banca-ore è in costante aumento a discapito dei dipendenti ed in favore dell’Azienda, anche per il continuo utilizzo di contratti a tempo determinato e di ore supplementari
“Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil hanno deciso di indire questo sciopero – spiega Enea Schipano, della Filcams di Torino, – perché la posizione dell’azienda non è corretta e perché l’accordo è concluso nei fatti, e soprattutto non si sta riconoscendo il dovuto a dei lavoratori che non hanno mai smesso di lavorare, anche e soprattutto durante il periodo del lockdown; infine non si dà il merito a tali lavoratori di aver sostenuto enormi sacrifici da tre anni a questa parte, visto che l’appalto è iniziato il 1 maggio 2017.”
La mobilitazione si è conclusa con l’impegno della Regione Piemonte ad aprire un immediato tavolo di confronto con l’azienda, le Direzioni Sanitarie della Città della Salute e AslTo1 e le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti Uil.

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