Job Film Days: a Torino il 21-22-23 settembre la prima edizione del festival sul lavoro e sui diritti

Nei giorni 21-22-23 settembre si terrà a Torino il Job Film Days, 1^ edizione del festival cinematografico organizzato dall’associazione Sicurezza e Lavoro, dal titolo “Il cinema per i diritti di chi lavora”, in collaborazione anche con Cgil, Cisl Uil di Torino. Tra le iniziative previste spicca la proiezione del 22 settembre 2020 alle ore 10.00, presso il Politecnico, dell’ultimo film di Ken Loach, rivolta in particolare agli Rls, a cui parteciperà tra gli altri Rossana Dettori, Segretaria Nazionale Cgil.

Tutto il programma del festival su www.jobfilmdays.org

locandina jobfilmdays

CGIL CISL UIL AL FESTIVAL JOB FILM DAYS
Nel mondo di oggi l’immagine è tutto, alla ricerca spasmodica di messaggi forti, pieni di luoghi comuni, spesso con l’obiettivo di diffondere odio, rancore, intolleranza. Il Cinema, che pure opera attraverso le immagini, ha il grande pregio di trasmettere messaggi anche forti, ma che fanno riflettere, non lasciano indifferenti, senza semplificare una realtà complessa e spesso controversa. Anche per questo è utile parlare di lavoro attraverso il cinema: perché le immagini restano impresse nella memoria e le storie vissute nella sala ci restano dentro, in ogni caso. Il cinema ha raccontato le storie di lotta e sofferenza che ci hanno portato a conquistare più diritti, ha raccontato le storie delle donne che si sono battute per ottenere il diritto di voto, ha rappresentato il dramma di chi vive un lavoro così precario da non garantire una vita dignitosa e ci ha anche fatto sorridere esasperando il concetto di “posto fisso”. Il lavoro è il cuore delle nostre vite, nel bene e nel male; tenere alta l’attenzione sui problemi che lavoratrici e lavoratori vivono quotidianamente è fondamentale. Il tema della sicurezza sul lavoro è centrale: sono stati pubblicati in questi giorni i dati relativi alle denunce di infortunio e di malattie professionali e l’andamento è preoccupante. Per effetto del lockdown sono diminuite le denunce di infortunio in itinere, ma nei primi 6 mesi del 2020 sono state solo il 24% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. C’è stato, però, un incremento degli infortuni mortali di quasi il 50%! È chiaro che il Covid 19 ha influito negativamente, ma la pandemia non è finita e a quei numeri non dobbiamo più tornare. Nel nostro Paese i protocolli per la riduzione del rischio di diffusione del contagio nei luoghi di lavoro, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e dalle imprese, fin dall’inizio della pandemia, insieme alla sorveglianza esercitata in coordinamento con la Prefettura e le forze dell’ordine, hanno contribuito a contenere il numero dei contagi molto più di quanto purtroppo non sia accaduto altrove, ma non possiamo certamente abbassare la guardia.
Il Cinema presto racconterà, con linguaggi, storie e sfumature diverse, il dramma che abbiamo vissuto e non potrà certo dimenticare, così come noi, le migliaia di lavoratrici e lavoratori dello spettacolo che sono stati costretti a fermare le loro attività a causa della pandemia, con un grave danno personale e per l’intero settore.
Lavoro, diritti, sicurezza, sono tre parole che devono necessariamente stare insieme, perché non possiamo accettare che si possa uscire di casa per andare a lavorare senza farvi più ritorno. Ogni iniziativa utile a consolidare questa consapevolezza è un passo in più verso un futuro di lavoro sicuro, che vogliamo “conquistare” per questa e per le prossime generazioni.
Tra l’altro, insieme ai problemi della precarietà e delle condizioni di lavoro, il protagonista del festival è lo Statuto dei Lavoratori, che proprio quest’anno compie cinquant’anni e sancì alcuni importanti principi in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
È per tutte queste ragioni che sosteniamo convintamente e partecipiamo attivamente al festival Job Film Days, promosso da Sicurezza e Lavoro.