Donna, vita, libertà a Settimo Torinese per le donne

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✨ Un bellissimo pomeriggio a Settimo Torinese organizzato dalla CGIL di Settimo Torinese dedicato alle ingiustizie che subiscono ogni giorno nel mondo le donne e che ha visto la relazione conclusiva della nostra Segretaria Generale Gabriella Semeraro che ha toccato molti punti della questione femminile: «L’8 marzo deve diventare la giornata per rivendicare le conquiste raggiunte dalle donne negli anni. Come CGIL abbiamo delle proposte molto chiare, come quella di chiedere al governo di aprire i Corridoi Umanitari per garantire l’arrivo in sicurezza a chi scappa da guerre e persecuzioni. Noi dobbiamo partire dal fatto che la nostra nazione è una democrazia che garantisce diritti e sanità gratuita a tutti e tutte. E nel nostro paese c’è il rischio di un 𝑒𝑠𝑐𝑎𝑙𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 di violenza come dimostrano gli attacchi squadristi alle sedi della CGIL e ai ragazzi davanti alle scuole da organizzazioni neofasciste. In più, c’è un continuo attacco ai diritti delle donne, attraverso la messa in discussione della Legge 194 e al diritto all’aborto. Solo il lavoro dà emancipazione. Questa giornata è importante ma non deve finire qua, deve continuare. Per la prima volta il maggiore partito di sinistra ha votato una donna e anche la camera del lavoro ha una segretaria generale donna, quindi il tetto di cristallo è rotto ma bisogna continuare su questa strada».
👉Nell’introduzione, Alfonsina D’onofrio, responsabile della camera del Lavoro si Settimo Torinese ha fatto vedere un video della trasmissione Chi l’ha visto? che ricordava alcune donne scomparse e incarcerate in Iran solo perché hanno “osato” protestare contro il regime che le sottomette e non le lascia libere di esprimersi o scegliere se portare o meno il velo sul capo.
👩 Hanno portato la loro testimonianza, Aisha Sumbu, dal Congo, che ha parlato delle drammatica condizione dei bambini e delle donne, stuprate e uccise da uomini delle nazioni vicine e vessate dal potere locale; e Bahar Heidardaze, artista iraniana, esule da oltre 20 anni dal suo paese: «Non posso tornare mio paese – ha detto – altrimenti mi arresterebbero. Io sono un artista che lavora sulla libertà della donna e sui suoi diritti».
🏫 Dopo ci sono stati gli interventi di Tiziana Tiziano, presidente di Fondazione Comunità Solidale, e responsabile del progetto di accoglienza diffusa della città di Settimo “Le testimonianze di Bahar e Aisha sono importantissime – ha detto – Il nostro progetto di accoglienza in città è iniziato a Gennaio 2021 e si inserisce sull’esperienza del centro Fenoglio. Si tratta di 50 persone che beneficiano di questo progetto, hanno una casa in affitto, un luogo sicuro dopo anni di vita in “non luoghi”. Possono imparare una lingua e innescare un processo di speranza, oltre ad avviarsi a un percorso lavorativo. Abbiamo scelto di accogliere in particolare famiglie, donne sole e donne con bambini e bambine che arrivano principalmente da Nigeria, Mali, Afghanistan, Ucraìna.
👨‍👨‍👧‍👦Ha ulteriormente declinato l’importanza del progetto Sandrine Sieyadji Responsabile Progetto SAI, accoglienza diffusa Comune di Settimo. «3 anni fa – ha detto – l’amministrazione di Settimo ha deciso di accogliere, tra gli ultimi, le persone ancora più sfortunate. Ora tutti insieme dobbiamo lanciare l’allarme sulla possibilità della rimozione della protezione speciale per i rifugiati che rischierebbe di lasciare soprattutto le donne immigrate in grave pericolo».
🗣️Jaouhari Abdelsalam, dello Sportello Immigrati del Patronato Inca Cgil Torino ha spiegato l’importanza e l’aiuto che lo sportello fornisce a moltissimi stranieri per le pratiche burocratiche di rilascio del permesso di soggiorno, carta d’identità e tessere sanitarie, oltre a ricordare l’estrema attenzione che da decenni la CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro dà anche agli stranieri immigrati.
🙋‍♀️Paola Ferrero, presidentessa Associazione Uscire dal Silenzio e responsabile dello sportello antiviolenza, oltre che militante SPI Cgil Torino, lega Settimo, ha detto «al nostro sportello arrivano per lo più donne italiane e donne dell’est. Ad Aprile faremo un corso di formazione alle nostre volontarie su conoscenze e informazioni utili per far accedere le donne che accogliamo ai servizi a cui hanno diritto”.
Ha chiuso il pomeriggio Chiara Gaiola Assessora al Comune di Settimo Torinese che ha ricordato come le donne non debbano essere figurine messe a coprire qualche posto ma debbano rivendicare la loro unicità di azione e pensiero.
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