COMUNICATO STAMPA: MACELLO DI VIA TRAVES VERSO LA CHIUSURA

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COMUNICATO STAMPA: MACELLO DI VIA TRAVES VERSO LA CHIUSURA

La Rosso Group Srl, azienda di macellazione di via Traves a Torino, verso la probabile chiusura.

Il Consorzio, ente proprietario degli spazi utilizzati dall’azienda, ha ottenuto lo sfratto esecutivo, che dovrà avvenire entro la fine del 2023.

Il 30 novembre finisce il contratto di solidarietà, i lavoratori verranno licenziati, con l’apertura di una procedura di licenziamento collettivo.
Avremo una nuova perdita di lavoro, la chiusura di un’importante attività alimentare al servizio della città di Torino e non solo.

Per questo chiediamo alla Città di Torino e al Consorzio come sia possibile che venga consumato un ennesimo crimine nei confronti del lavoro e di un servizio comunque utile per la comunità nel più totale silenzio.
Chiediamo al Consorzio e al Comune di Torino di battere un colpo!

 

Rosso Group: la storia aziendale

 

Attualmente di proprietà dei fratelli Scarlino, originari di Taurisano (Lecce), è stata venduta dalla Famiglia Chiabotto, non prima di essere passata da uno scandalo per maltrattamenti sugli animali, terminato con un processo finito in prescrizione.

 

In soli 4 anni di gestione, la Rosso Group ha più che dimezzato l’organico di dipendenti, che sono passati da 70 e 30; diminuiti ordini e commesse; modificato il processo produttivo, escludendo la macellazione degli animali per continuare solo il  taglio di grandi pezzi di carne ed il loro conseguente confezionamento per la vendita al minuto.

 

Scelte aziendali che hanno avuto effetti diretti sui lavoratori.

I dipendenti, da più di un anno, a lavorare in contratto di solidarietà, ovvero in sospensione del lavoro quasi totale (fino all’80%) con una integrazione da parte dell’Inps, pari al 60% della retribuzione persa.

Questo spazio, il mattatoio di via Traves 43, è di proprietà del Comune di Torino e ci chiediamo se sia a conoscenza di quanto stia avvenendo nei suoi locali.

Le rappresentanze sindacali dei lavoratori, Flai Cgil di Torino e RSU, oltre ad aver proclamato uno stato di agitazione del personale, hanno richiesto più incontri all’azienda e informazioni al Consorzio, senza ottener risposta.

Per tutte queste ragioni chiederanno a giorni un incontro in Comune con la Commissione lavoro del Consiglio comunale, per capire come tutelare al meglio i lavoratori.

 

 

 

 

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