CHIUSO IL CENTRO DI SALUTE MENTALE DI NICHELINO: VOLANTINAGGIO DI CGIL, CISL E UIL

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CHIUSO IL CENTRO DI SALUTE MENTALE DI NICHELINO: VOLANTINAGGIO DI CGIL, CISL E UIL

Martedì 9 gennaio, dalle 8, volantinaggio di Cgil, Cisl, Uil al mercato e davanti alla sede dell’Asl TO5 di Nichelino in via Debouchè 8.
La salute mentale ritorni al centro dell’agenda dell’ASL To 5

Un servizio fondamentale per i cittadini, rivolto a persone fragili, è stato chiuso.
È il centro di Salute Mentale di Nichelino, dell’Asl To 5, situato in via San Francesco d’Assisi, che non potrà più dare supporto ai propri pazienti.
Il classico nodo che viene al pettine.

Da diversi anni e diversi governi è stata condotta una programmazione disastrosa della formazione universitaria delle figure sanitarie, per questo oggi non si trovano medici, infermieri, tecnici, disponibili ad entrare nell’organico delle aziende sanitarie.
A questo si aggiunga una politica dei tagli delle risorse destinate alla sanità pubblica, cui anche questo governo non sfugge.

Un epilogo disastroso.

Di fronte a pensionamenti e concorsi andati vacanti, anche l’utilizzo degli specializzandi sembra essere divenuto una chimera.
Il Dipartimento di Salute Mentale è un servizio territoriale di primaria importanza, rivolto a soggetti affetti da malattie o disturbi psichiatrici, che coordina gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione dei propri pazienti.

Lo scenario è ancor più grave perché la struttura sanitaria chiusa è quella di Nichelino, comune della prima cintura torinese con circa 50.000 abitanti e, per altri distretti sanitari della zona, si intravede un epilogo simile.

Per questo, Cgil, Cisl e Uil Torino saranno impegnati, martedì 9 gennaio dalle ore 8,  nel mercato davanti al Centro Commerciale “ il Castello” e di fronte alla sede dell’Asl di Nichelino, in via Debouchè 8, futura “Casa di Comunità”, al fine di informare la cittadinanza con un’azione di volantinaggio.

È necessario ed urgente aprire le assunzioni di medici psichiatrici – dichiarano Alfonso Provenzano, responsabile di zona CGIL Torino, Mauro Armandi, responsabile Cisl della zona Orbassano-Nichelino, Francesco Lo Grasso della Segreteria UIL Torino e Piemonte – perché la salute mentale deve ritornare ad essere al centro della politica sanitaria del nostro territorio. Senza un piano di nuove assunzioni, considerando i pensionamenti, servizi simili rischiano la chiusura o, nella migliore delle ipotesi, di garantire prestazioni di assistenza di scarsa qualità, per carenze di organico”.

 

 

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