NUOVO INCIDENTE SUL LAVORO: LA STRAGE CONTINUA, MENTRE LE SEGNALAZIONI RIMANGONO INASCOLTATE

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NUOVO INCIDENTE SUL LAVORO: MORTO UN OPERAIO DI 66 ANNI PRECIPITATO DA UNA GRU
LA STRAGE CONTINUA, MENTRE LE SEGNALAZIONI RIMANGONO INASCOLTATE

Nuovo incidente mortale nella nostra provincia. Giovanni Corona, ieri 5 febbraio, è precipitato dall’altezza di 27 metri, mentre era intendo ad installare una gru, in un cantiere edile.

L’operaio aveva 66 anni ed è piombato a terra probabilmente per un malore, mentre si trovava al lavoro a Rivoli.

Sono stati inutili i soccorsi: l’uomo è morto nella notte all’Ospedale di Rivoli.

Secondo le prime ricostruzioni, l’operaio non era debitamente imbragato e, nonostante il grave incidente, il cantiere non è stato sospeso.

 

Ci sono purtroppo molte assonanze tra questo incidente e il crollo della gru di via Genova, ma c’è un dato incredibile che salta agli occhi: la vittima aveva 66 anni e, nonostante la tipologia di impiego, continuava a lavorare nei cantieri – dichiara Federico Bellono della Segreteria della Cgil Torino – questo elemento supera qualsiasi discorso sulla formazione, la cultura della sicurezza, la precarietà. Perché, di fronte a queste morti, dobbiamo sottolineare l’assurdità di processi economici fuori controllo, privi di buon senso, che portano gli anziani a lavorare nei cantieri, persino in cima ad una gru.  Ribadiamo la necessità di intensificare i controlli, perché le morti sul lavoro non sono tragiche fatalità, ma sono effetto di contesti lavorativi insicuri, pericolosi.  E se è vero che l’Ispettorato del lavoro ha implementato l’organico, grazie a nuove assunzioni, è necessario che gli ispettori siano formati ed abbiamo risorse, per esercitare appieno il loro ruolo. Stesso ragionamento potrebbe essere fatto per il ruolo svolto dagli Spresal.

Come sindacato, segnaliamo situazioni di pericolo, ma troppo spesso, queste nostre comunicazioni rimangono senza risposta.

La strage, di donne e uomini morti sul lavoro, continua”.

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