Caso Poste Italiane: esprimiamo piena condivisione e sostegno alle parole del Sindaco Stefano Lo Russo

Rider la difficoltà di trovare casa in affitto La risposta della Cassa di Mutua Solidarietà e Resistenza e Locare (10)

La Slc Cgil Piemonte insieme alla Camera del Lavoro di Torino e allo SPI Cgil Torino sostengono le parole del Sindaco Lo Russo: difendiamo gli uffici postali di Torino e i diritti di cittadini e lavoratori

Esprimiamo piena condivisione e sostegno alle parole del Sindaco Stefano Lo Russo, riportate nell’articolo odierno de La Stampa di Torino, in cui ribadisce con fermezza l’impegno per la difesa degli uffici postali di Torino e per la tutela delle fasce più deboli della popolazione, fino all’utilizzo delle vie legali qualora Poste confermasse le chiusure.

Poste Italiane è una azienda a maggioranza pubblica che punta alle operazioni finanziarie in concorrenza agli istituti bancari mettendo in discussione il servizio universale, tagliando servizi essenziali, ponendo i numeri davanti alle persone senza preoccuparsi della carenza di personale negli uffici, con un conseguente sovraccarico per le lavoratrici e i lavoratori, costretti a subire quotidianamente, la rabbia di cittadini legittimamente esasperati per continui disservizi, totalmente imputabili all’azienda.

Sin dall’inizio ci siamo battuti con determinazione contro la chiusura degli sportelli postali, denunciando i gravi effetti di tale decisione sulle comunità locali, sui lavoratori e sui servizi essenziali. I presidi, le mobilitazioni e il coinvolgimento della cittadinanza, hanno dimostrato quanto questa battaglia sia sentita e necessaria per la tutela dei diritti collettivi.

Auspichiamo che al tavolo regionale del 29 novembre, vengano ritirate definitivamente tutte le chiusure annunciate. Tuttavia, siamo pronti a continuare la nostra battaglia al fianco dei cittadini, delle istituzioni e dei lavoratori, perché non possiamo accettare che un servizio pubblico essenziale, venga sacrificato in nome di logiche aziendali che ignorano il tessuto sociale del nostro territorio.

Poste Italiane continua a dimostrarsi un’azienda arrogante e sorda, non solo nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori, ma anche verso i cittadini e le istituzioni. Le chiusure programmate, rappresentano un insulto al diritto all’accesso universale ai servizi, sul quale Poste Italiane deve continuare a garantire il proprio ruolo sociale, oltre ad essere un colpo durissimo per le fasce più fragili della popolazione, già gravemente colpite dalle difficoltà di mobilità e di accesso ai servizi digitali.

Ribadiamo il nostro impegno a contrastare con ogni mezzo questa politica miope e dannosa di Poste Italiane, continuando a lottare per un futuro in cui i diritti delle lavoratrici, dei lavoratori, dei cittadini siano realmente tutelati.

Torino, 24 novembre 2024

CGIL Torino
SLC CGIL Piemonte
SPI Torino

Tag: