FLC Torino: la scuola deve essere luogo di crescita, di confronto e di riflessione libera

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La FLC CGIL esprime preoccupazione e dissenso rispetto alla decisione della dirigente scolastica dell’Istituto Aldo Moro di Rivarolo di annullare la conferenza prevista con lo storico Eric Gobetti sulle foibe, a seguito di pressioni politiche che minano l’autonomia scolastica. Questo atto non solo solleva gravi interrogativi sul rispetto delle prerogative dirigenziali, ma rischia di compromettere la libertà di ricerca e di confronto culturale all’interno delle scuole.

L’autonomia scolastica è un principio fondamentale sancito dalla Costituzione italiana, che riconosce alla scuola la responsabilità di promuovere la cultura, la conoscenza e il dibattito libero. La decisione di rinviare un evento che avrebbe offerto agli studenti l’opportunità di approfondire uno degli episodi più dolorosi e significativi della storia contemporanea, attraverso la voce di uno storico di riconosciuta competenza come Gobetti, non può essere giustificata da pressioni politiche che rischiano di condizionare l’attività educativa.

La scelta di annullare l’incontro, dopo settimane di polemiche politiche strumentali, mette in difficoltà la dirigente scolastica, che si vede costretta a fare i conti con l’ingerenza esterna anziché con la propria autonomia professionale. Questo tipo di intervento, che si fa beffa del pluralismo e della necessità di un dibattito aperto su temi di rilevanza storica, è un grave passo indietro per la nostra democrazia e per il diritto degli studenti di ricevere una formazione completa e critica.

La FLC CGIL esprime solidarietà alla dirigente scolastica e ai docenti, ricordando che la scuola deve essere luogo di crescita, di confronto e di riflessione libera, dove tutte le posizioni possano essere ascoltate e discusse. Siamo convinti che il rinvio dell’incontro non favorisca né la serenità né la qualità dell’educazione, ma contribuisca ad alimentare la cultura della censura e della paura del confronto.

Chiediamo con forza che venga ristabilito il diritto alla libertà di espressione e al confronto storico all’interno delle scuole, senza cedere alla logica della censura politica. La FLC CGIL insieme alle lavoratrici e ai lavoratori continueranno a difendere con determinazione l’autonomia scolastica e a combattere ogni forma di ingerenza che minacci il diritto di studenti e docenti di discutere liberamente di tutti gli aspetti della nostra storia.