Staff Leasing: lavoratrice RSU licenziata dalla Procemsa

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Il 16 aprile l’Agenzia per il lavoro ha comunicato a una lavoratrice somministrata, eletta RSU nell’ottobre 2023, presso Procemsa (un’importante azienda farmaceutica con sede a Nichelino), la cessazione della sua prestazione presso l’azienda a partire dal 1° Maggio prossimo.

Molte volte viene evidenziata la condizione dei lavoratori precari all’interno dei luoghi di lavoro: ricattabilità, insicurezza, impossibilità di organizzare il proprio futuro. Oggi si può inserire in questa condizione un ulteriore tassello: l’impossibilità alla propria rappresentanza sindacale.

Se un lavoratore somministrato ha il coraggio di candidarsi, viene democraticamente eletto dai propri colleghi e quindi delegato a rappresentare le condizioni di lavoro e rivendicare i propri diritti, il rischio concreto è quello di vedersi interrompere il proprio rapporto di lavoro.

Questa lavoratrice ha più volte denunciato numerose situazioni di chiara disparità di trattamento tra lavoratori assunti direttamente dall’azienda e lavoratrici e lavoratori somministrati, tra gli altri – ad esempio – la non applicazione di un regolamento interno relativo alla progressione professionale e quindi retributiva.

Più volte la delegata ha richiesto un incontro con la direzione aziendale, senza aver mai la possibilità di definire un confronto volto alla soluzione dei numerosi problemi sollevati.

Il risultato? Il suo licenziamento.

Danilo BONUCCI, Segretario generale NIdiL CGIL Torino, dichiara: ”Quanto avvenuto in questi giorni presso la Procemsa è molto grave, la decisione di interrompere la missione esclusivamente alla nostra delegata, denota senza ombra di dubbio l’intento da parte aziendale di mettere a tacere la voce di chi rappresenta la parte più debole e precaria di quel luogo di lavoro. Il rispetto delle norme, la tutela e la garanzia della dignità di quelle lavoratrici e lavoratori passa anche attraverso il diritto alla propria rappresentanza. Rappresentanza garantita dalla legge che, molte volte, mette in evidenza la disparità di trattamento economico e normativo a carico dei lavoratori in somministrazione, l’utilizzo improprio oltre le reali necessità di temporaneità di lavoratori interinali. Infatti, ci sono lavoratori che sono impiegati da 7/8/10 anni nella stessa azienda, attraverso un’agenzia, senza nessuna prospettiva di stabilizzazione. L’Unione Industriali di Torino ha convocato una riunione per lunedì 28 prossimo, ascolteremo con attenzione quali saranno le proposte, come sempre disponibili al confronto, ma determinati a garantire il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, tra cui quello fondamentale della rappresentanza”