Incontro con il comune di Poirino sulla “Casa delle Donne”: le richieste della CGIL Torino
Dopo la contestata chiusura della “Casa delle donne” di Poirino e la mobilitazione della CGIL Torino a difesa dello spazio, l’amministrazione comunale ha finalmente deciso di incontrare i Sindacati Confederali.
Incontro, tenuto nella giornata di ieri con l’assessore competente che, nel corso del colloquio, ha ammesso di aver agito frettolosamente, senza aver messo in atto le necessarie attenzioni nella gestione della vicenda.
Ricordiamo, infatti, che all’interno della struttura chiusa vi era una ospite, che aveva intrapreso il percorso di ricostruzione della propria vita e che stava effettuando un tirocinio lavorativo, nella speranza di costruirsi un’indipendenza economica.
Grazie allo sforzo della cooperativa che gestiva la struttura la donna è stata reinserita in un altro contesto territoriale e non è quindi più necessario un suo ritorno a Poirino.
Chiediamo alla Giunta di Poirino, considerata l’importanza del servizio svolto dallo sportello di ascolto, di impegnarsi attraverso un atto formale per la sua tempestiva riapertura sul territorio, consolidando le attività svolte a sostegno delle donne vittime di violenza.
Chiediamo, inoltre, che lo sportello d’ascolto – attivato dall’amministrazione e coordinato da personale maschile – cessi l’attività perché non idoneo a garantire accoglienza, ascolto e supporto adeguato alle donne vittima di violenza di genere.
Preso atto della disponibilità dell’Amministrazione Comunale a ristrutturare i locali, abbiamo richiesto che parta il prima possibile una interlocuzione con le realtà attive nella gestione dello sportello di ascolto del Centro Antiviolenza per strutturare servizi di supporto ed accompagnamento alle donne.
Auspichiamo che le nostre richieste, avanzate all’Assessore, vengano prese in considerazione chiudendo la vicenda positivamente e rafforzando così l’offerta di uno sportello fondamentale per le donne vittime di violenza sul territorio.