La sicurezza sul lavoro non è un marchio: La FILT CGIL risponde ad Amazon

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In riferimento all’articolo pubblicato oggi su “La Repubblica Torino” dal titolo “Viaggio dentro Amazon: Ecco come premiamo le idee sulla sicurezza”, la FILT CGIL ritiene doveroso intervenire per puntualizzare e correggere le affermazioni che descrivono un’immagine di completa autonomia aziendale e di perfetta gestione interna della sicurezza sul lavoro.

Le dichiarazioni di Amazon, che sembrano voler promuovere una narrativa di eccellenza e autosufficienza, stridono con la realtà quotidiana che i nostri delegati e le nostre delegate vivono negli stabilimenti piemontesi. La sicurezza sul lavoro non è un marchio da apporre su un pacco, né tantomeno un mero strumento di marketing. È un diritto fondamentale e una conquista che passa attraverso il confronto, la contrattazione e l’impegno costante di tutte le parti, in primis delle Organizzazioni Sindacali.

È inaccettabile che si descriva un quadro idilliaco di sicurezza e benessere, ignorando il ruolo cruciale che la FILT CGIL e le altre sigle sindacali ricoprono quotidianamente. I nostri RLS (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza) non sono semplici osservatori: partecipano attivamente agli incontri sulla sicurezza, formulano proposte concrete, segnalano le criticità e vigilano affinché le normative vengano rispettate. Le nostre RSA sono costantemente impegnate a tutelare la salute psico-fisica delle lavoratrici e dei lavoratori, un impegno che spesso si scontra con una gestione aziendale che tende a privilegiare la produttività a discapito della prevenzione.

Siamo i primi a riconoscere gli sforzi, ma affermare che negli stabilimenti piemontesi tutto funzioni alla perfezione e che non vi sia più nulla da migliorare è una visione decisamente parziale. Le condizioni di lavoro sono ancora lontane dall’essere ottimali e molte sono le questioni aperte che richiedono il nostro intervento. La gestione dei carichi di lavoro, la formazione continua, la prevenzione dei rischi ergonomici e la lotta allo stress lavoro-correlato sono solo alcuni dei temi su cui c’è ancora molto da fare.

Il nostro impegno è e rimarrà sempre quello di lavorare per una sicurezza reale, condivisa e non imposta unilateralmente. A tutti i lavoratori e le lavoratrici di Amazon, vogliamo ribadire che la FILT CGIL è al loro fianco per garantire che la loro voce venga ascoltata e che i loro diritti siano pienamente rispettati. La sicurezza non è una concessione aziendale, ma una battaglia che si vince insieme.