Irregolarità negli appalti e esternalizzazioni a Torino: servono strumenti di prevenzione contro sfruttamento ed illegalità

L’allarme lanciato dal Procuratore Bombardieri è un importante monito che deve parlare a tutta la Città: la penetrazione della ‘ndrangheta nei settori produttivi parla di una Torino in piena emergenza per gli effetti che illegalità, gestioni irregolari, sfruttamento producono su lavoratrici e lavoratori coinvolti. Sono vittime incolpevoli di un sistema gravemente compromesso, di cui pagano le conseguenze. Tali effetti riguardano anche gli operatori economici che si muovono rispettando la legalità.
L’allarme lanciato del Procuratore Bombardieri va ascoltato. A partire dall’esperienza dell’operazione “Epicentro”, riteniamo urgente uno scatto in più per arginare questi fenomeni e attuare provvedimenti a tutela del lavoro.
Per la CGIL occorre:
- Convocare un tavolo urgente, su iniziativa della Prefettura, che coinvolga tutti i soggetti istituzionali interessati, il sindacato e le associazioni datoriali. Occorre evitare che sui lavoratori coinvolti in tali situazioni ricada l’onere dei fermi produttivi esponendoli a reimpieghi in analoghi sistemi a ragnatela sul modello già denunciato di Epicentro.
- Istituire norme che tutelino le lavoratrici e i lavoratori coinvolti da episodi di grave sfruttamento, garantendo loro strumenti efficaci e immediatamente esigibili a copertura dei periodi di disoccupazione o fermo lavorativo, attivabili a seguito di denunce/ pignoramenti/ fermi giudiziari delle attività.
- Approvare una legge che tuteli chi vuole denunciare per uscire dallo sfruttamento lavorativo, garantendo misure di protezione sociale, sostegno economico e sicurezza personale.
Servono impegni concreti che riteniamo possano essere attuati in specifici protocolli che predispongano strumenti per la legalità, per i diritti e per la tutela delle classi lavoratrici più fragili e marginalizzate.
Noi siamo pronti ad avanzare le nostre proposte a tavoli dedicati la cui convocazione sollecitiamo la Prefettura di Torino.
Torino, 27 ottobre


