CGIL CISL UIL TORINO AL JOB FILM DAYS. Per il secondo anno consecutivo CGIL CISL UIL Torino partecipano, con grande motivazione, al Job Film Days.

La qualità delle proiezioni, il livello dei dibattiti ed il coinvolgimento trasversale di lavoratrici/lavoratori/, cittadine/cittadini e di tanti giovani, rappresentano un’opportunità di confronto e di apertura anche per le nostre Organizzazioni.

Alla ricerca spasmodica di messaggi forti, pieni di luoghi comuni, spesso con l’obiettivo di diffondere odio, rancore, intolleranza, nel mondo di oggi l’immagine, purtroppo, è tutto.

Il Cinema, che pure opera attraverso le immagini, ha il grande pregio di trasmettere messaggi anche forti, ma che fanno riflettere, non lasciano indifferenti, senza semplificare una realtà complessa e spesso controversa.

Anche per questo è utile parlare di lavoro attraverso il cinema: perché le immagini restano impresse nella memoria e le storie vissute nella sala ci restano dentro, in ogni caso.

Il Cinema ha raccontato le storie di lotta e sofferenza che ci hanno portato a conquistare più diritti, ha raccontato le storie delle donne che si sono battute per ottenere il diritto di voto, ha rappresentato il dramma di chi vive un lavoro così precario da non garantire una vita dignitosa e ci ha anche fatto sorridere esasperando il concetto di “posto fisso”.

Il lavoro è il cuore delle nostre vite, nel bene e nel male; tenere alta l’attenzione sui problemi che lavoratrici e lavoratori vivono quotidianamente è fondamentale. Il tema della sicurezza sul lavoro è centrale.

Non sono buoni i dati relativi al primo quadrimestre dell’anno in corso: le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate dall’Inail tra gennaio ed aprile sono state 306, ovvero 26 in più rispetto alle 280 registrate nel primo quadrimestre del 2020, quindi con un incremento del 9,3%.

Il dato è in linea con quelle del primo quadrimestre 2019 (303 eventi mortali), quando però non si registravano rallentamenti delle attività.

Su questi dati ha certamente influito il Covid 19 ma l’incidenza non è sufficiente per attenuare la drammaticità di questi numeri.

Peraltro, nel nostro Paese i protocolli per la riduzione del rischio di diffusione del contagio nei luoghi di lavoro, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali e dalle imprese, fin dall’inizio della pandemia hanno contribuito a contenere il numero dei contagi molto più di quanto purtroppo non sia accaduto altrove, ma non possiamo certamente abbassare la guardia.

Oggi però abbiamo l’unico strumento che ci potrà davvero permettere di non tornare ai numeri drammatici visti nel 2020: il vaccino.

Ma non si può parlare di sicurezza solo quando si verificano infortuni mortali: CGIL CISL UIL sono infatti quotidianamente impegnate, attraverso RLS e strutture, a presidiare questo terreno ma pensiamo che insieme alla richiesta di maggiori controlli e maggiore attenzione sul tema, serva anche un cambio culturale che porti a non sottovalutare mai i rischi, in nessuna situazione e ad avere la consapevolezza che un attimo di distrazione può essere fatale.

Il Cinema, con i suoi messaggi forti e diretti, può aiutare a sviluppare maggiore sensibilità anche rispetto alla sicurezza sul lavoro.

Lavoro, diritti, sicurezza, sono tre parole che devono necessariamente stare insieme, perché non possiamo accettare che si possa uscire di casa per andare a lavorare senza farvi più ritorno.

Ogni iniziativa utile a consolidare questa consapevolezza è un passo in più verso un futuro di lavoro sicuro, che vogliamo “conquistare” per questa e per le prossime generazioni.

È per tutte queste ragioni che sosteniamo convintamente e partecipiamo attivamente al festival Job Film Days.

Per gli eventi del festival organizzati in collaborazione con le organizzazioni sindacali cliccare su eventi Cgil Cisl Uil JFD