“DECIDO IO”: OGGI PRESIDIO PER LA LIBERTÀ DI SCELTA E LA SALUTE DELLE DONNE

Decid campagna per la libertà e la salute delle donne

“DECIDO IO”: OGGI PRESIDIO PER LA LIBERTÀ DI SCELTA E LA SALUTE DELLE DONNE. LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO REGIONALE NON RITIENE PRIORITARIO INCONTRARE LA DELEGAZIONE.

“Decido Io”: è il titolo del presidio organizzato questa mattina da Cgil Piemonte e Cgil Torino, di fronte al Consiglio Regionale, per protestare contro le politiche della Regione Piemonte, in materia di libera scelta e autodeterminazione delle donne.

Partecipato da cittadine e cittadini, il sindacato ha ribadito la centralità dei servizi pubblici a sostegno delle donne e la contrarietà allo stanziamento di risorse pubbliche a favore alle associazioni private pro-vita.

Annamaria Poggio, della segreteria Cgil Piemonte, ha ribadito che “siamo qui per protestare contro la decisione della Regione Piemonte di stanziare risorse pubbliche verso associazioni private che vengono pagate per fare attività anti-abortista dentro gli ospedali, mentre invece pensiamo che le risorse debbano andare ai servizi pubblici a sostegno della 194, dei consultori, degli ospedali e della salute delle donne a 360 gradi”.

Per Elena Ferro, della segreteria Cgil di Torino, “Siamo qui come lavoratrici e lavoratori perché la libera scelta delle donne deriva anche dalla loro indipendenza economica. Chiediamo che le risorse stanziate dalla giunta ad associazioni pro-vita siano destinate per intero a sostenere la battaglia per la parità nel mondo del lavoro e la salute delle donne”.

Cgil Piemonte e Cgil Torino questa mattina hanno chiesto un incontro, promesso dal presidente del Consiglio Regionale, Stefano Allasia, ma la Presidenza non ha ritenuto prioritario ricevere la delegazione sindacale.

“Prendiamo atto – sottolineano Poggio e Ferro – di questo atteggiamento che segna sempre di più la distanza tra il governo regionale e le legittime rivendicazioni provenienti dalla società civile.”

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