Rotto l’accordo per il rinnovo del contratto per 240mila dipendenti

PER SITO IMGSCIOPERO

30 MARZO SCIOPERO PER L’INTERO TURNO DI LAVORO

Si è rotta la trattativa per il rinnovo del Contratto Nazionale della Distribuzione Moderna Organizzata, scaduto nel lontano 2019 e atteso da oltre 240 mila lavoratrici e lavoratori dipendenti dalle imprese associate a Federdistribuzione.

Dopo una lunga trattativa, che avrebbe dovuto portare alla sottoscrizione del tanto agognato rinnovo contrattuale, necessario per attenuare gli effetti di una dinamica inflazionistica che ha messo a dura prova la tenuta dei redditi delle lavoratrici e dei lavoratori, Federdistribuzione ha irresponsabilmente calato una serie di pretese irrealistiche e finalizzate unicamente a far naufragare la firma del CCNL, in quanto tese ad annullare diritti da anni acquisiti dalle lavoratrici e dai lavoratori.

Nel dettaglio Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil sono risolutamente contro:

  • l’introduzione di una flessibilità incontrollata e generalizzata;
  • lavoro precario, anche con contratti a termine di durata indeterminata oltre i 24 mesi;
  • l’arretramento su livelli d’inquadramento inferiori del personale, calpestando ogni loro dignità professionale;
  • l‘utilizzazione del personale in mansioni promiscue dequalificanti;

Inoltre non è stata data nessuna disponibilità alle richieste di parte sindacale di trattare garanzie per lavoratrici e lavoratori in tema “Appalti e terziarizzazioni” e “franchising”.

Lo schema negoziale che propone Federdistribuzione è quello di mortificare il rinnovo del CCNL in una logica di scambio tra una presunta disponibilità ad erogare il DOVUTO AUMENTO SALARIALE, TRA L’ALTRO NON ANCORA DICHIARATO E QUANTIFICATO in cambio di un peggioramento della parte normativa, che prevederebbe più precarietà, più flessibilità e l’umiliazione della professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori attraverso un abbassamento dei livelli di inquadramento.

Contro questo atteggiamento arrogante di Federdistribuzione e delle aziende sue associate, teso all’attacco dei diritti di coloro che lavorano per loro in modo operoso e con sacrificio, occorre mobilitarsi.

 

L’appello è rivolto alle lavoratrici e ai lavoratori delle Aziende della Distribuzione Moderna Organizzata, chiamati a partecipare alla giornata di sciopero e mobilitazione del 30 marzo finalizzata ad ottenere un rinnovo contrattuale dignitoso.

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